Grazie ad un’intesa tra il Porto di Trieste con la sua società controllata Adriafer e la VTG Europe Italy, è stato presentato lo Steel Train, che oltre a rendere più competitivo il trasporto ferroviario aiuterà a ridurre le emissioni di Co2 dell'industria siderurgica, spostando tonnellate di merce dalla strada alla ferrovia. Inoltre, nel terminal ferroviario dell'Interporto di Gorizia è stata allestita la nuova officina autorizzata per la riparazione dei carri merci.
Il comparto siderurgico nell'ultimo anno ha prodotto 1,6 milioni di tonnellate di acciaio. La maggior parte proviene dagli stabilimenti del nord e viaggia ancora su strada.
Guido Gazzola, responsabile di VTG Europe Italy ha spiegato: "Questo mercato ha un ruolo importante nell'economia italiana che è ancora manifatturiera. Il nostro Steel Train potrà offrire all'industria siderurgica i grandi vantaggi della capacità ferroviaria, modalità di trasporto più sostenibile e che può essere maggiormente integrata nella logistica delle aziende che operano tra la produzione e il trasporto dell'acciaio. In pochi anni contiamo di aiutare le aziende a ridurre sia traffico su strada, diminuendo di 100mila unità i tir e di 20mila tonnellate le emissioni di Co2".
Il porto di Trieste, primo in Italia per numero di treni movimentati (10.000 all'anno), che ha fatto dell'intermodalità il suo punto di forza, non è quindi un partner scelto a caso: Ready wagon, la nuova officina realizzata da Adriafer è stata creata proprio per soddisfare le crescenti esigenze del settore ferroviario del Friuli-Venezia Giulia.
Il presidente dei porti di Trieste e Monfalcone, Zeno D'Agostino, ha sottolineato l'importanza della collaborazione con il gruppo tedesco ed il lancio della nuova struttura, affermando: "Nello sviluppo complessivo delle attività collegate alla ferrovia, il tema della manutenzione dei carri è elemento fondamentale, perché da una parte crea valore e dall'altra rafforza la competitività del sistema. I treni, infatti, prediligono nodi logistici in grado di offrire servizi a 360 gradi e noi puntiamo da sempre ad un approccio total quality", ha concluso D'Agostino.
Davide Fifaco