Foto: Riccardo de Conti
Foto: Riccardo de Conti

Sono sempre più frequentate le piste del Friuli Venezia Giulia: sarà la convenienza rispetto al vicino Trentino Alto Adige, dove i prezzi, sia degli skipass sia dell’accoglienza, sono molto più alti di quelli alle alpi friulane, sarà per i panorami unici, sta di fatto che, mai come quest’anno, le montagne della regione hanno visto un afflusso di turisti italiani e stranieri.

Vengono un po’ da tutta Italia, ma anche da Austria, Slovenia e Croazia, sia per la classica settimana bianca, sia per soggiorni sulla neve di pochi giorni o in giornata, con numeri definiti “da record” dall'assessore regionale alle Attività produttive e Turismo, Sergio Emidio Bini: “Complici il meteo favorevole e l'ottima condizione delle piste predisposte dai tecnici di PromoTurismoFVG – ha detto Bini facendo un primo bilancio sui numeri - , quello 2024 è stato un Natale da record per la montagna del Friuli Venezia Giulia, con circa 70mila primi ingressi registrati tra il 24 e il 28 dicembre nei sei poli regionali, con una in crescita del 35,5 per cento rispetto alla scorsa stagione”.

“In tanti - ha aggiunto - hanno scelto di trascorre la giornata sulle piste anche a Natale, con oltre 6mila primi ingressi registrati il 25 dicembre e abbiamo dati incoraggianti anche per il fine settimana in corso, che confermano un trend di forte crescita di tutta la montagna regionale: numeri – ha concluso - che fanno ben sperare anche in vista della fine dell'anno”.
Durante il periodo natalizio si sono registrate 3.800 presenze a Forni di Sopra e Sauris, quasi 14 mila a Piancavallo, 5600 a Sappada 2700 a Sella Nevea, 24400 a Tarvisio e quasi 20 mila sullo Zoncolan.
Riguardo lo stato delle piste, tutti i poli sono ricoperti da uno strato di neve che va dai 30 ai 70 centimetri, che ha permesso di aprire più dell’80 per cento delle piste a Tarvisio, Sappada e Piancavallo, e poco di meno a Forni di Sopra e sullo Zoncolan.

Alessandro Martegani