I due ragazzi sono stati spostati questa mattina, ma sul terreno rimangono le polemiche seguite alla provocazione del sindaco leghista di Muggia, Paolo Polidori, che, all’ennesima richiesta, come previsto dalla legge italiana, di farsi carico dell’accoglienza di due migranti con meno di 18 anni non accompagnati giunti a Muggia lungo la Rotta balcanica, ha deciso di non pagare un albergo, ma di sistemarli in uno stabile di proprietà del comune privo di acqua corrente ed elettricità e di sorvegliarli personalmente per una notte, per non far “spendere altri soldi alla cittadinanza”.
“Ho fatto una ricerca sulle strutture convenzionate che non ha dato esito positivo – ha spiegato in una diretta Facebook – e ho deciso, come preannunciato al Prefetto, di non spendere soldi della comunità su strutture non convenzionate. Abbiamo cercato nelle strutture del Comune di Muggia, una soluzione temporanea, un posto dove non ci sono luce, acqua e servizi”. “Abbiamo dovuto arrangiarci – ha aggiunto -: i due ragazzi avranno da bere perché il sottoscritto ha portato loro da bere, avranno da mangiare perché il sottoscritto ha portato loro da mangiare. La legge dice che, se non ottempero all’obbligo di custodia dei due minori, incorro nel reato di abbandono: facciamo l’indispensabile per poterli accogliere, ma non ci sono più strutture, non ci sono più soldi”.
Polidori aveva già espresso in passato tutta la sua contrarietà alle norme che impongono ai sindaci di farsi carico dell’accoglienza ai minori, e ha deciso così per un’azione provocatoria, che ha sortito gli effetti voluti: il caso è rimbalzato sui media nazionali, scatenando anche una serie di reazioni, contrarie o a favore alla battaglia avviata dal primo cittadino di Muggia, comune a ridosso del confine con la Slovenia e quindi terra di arrivo della rotta Balcanica.
Proprio a Muggia due settimane fa, il 5 settembre, era arrivato il ministro degli Interni Matteo Piantedosi che aveva parlato di uno sforzo in corso per "tarare bene" un intervento normativo che potesse alleviare "le fatiche dei sindaci", per il fenomeno migratorio e in particolare per l'accoglienza dei minori stranieri non accompagnati.
“Noi sindaci siamo lasciati soli” ha ripetuto più volte il sindaco, che ha ricevuto molti commenti positivi al video in diretta in cui spiegava la situazione e mostrava la struttura in cui i due ragazzi erano stati sistemati, ma anche molti attacchi e insulti. “Non è possibile dare in mano ai sindaci questa responsabilità”, ha concluso.
“Il sindaco di Muggia fa propaganda elettorale della Lega sulla pelle di due ragazzi afghani” ha però replicato la neo segretaria provinciale del Pd, Maria Luisa Paglia. “Dovrebbe battere i pugni sui tavoli di chi lascia soli i Comuni: il Governo e la giunta Regionale a guida Meloni-Salvini-Fedriga, e invece se la prende con i più indifesi”.
Alessandro Martegani