651 nuovi contagi rilevati con tamponi molecolari, e una percentuale di positività del 8,64 per cento, altri 340 con test rapidi antigenici. Quasi mille contagi in un giorno. Non si ferma la salita della curva in Friuli Venezia Giulia, regione che sembra definitivamente avviata verso la zona rossa.
Per ora le restrizioni previste dalla zona arancione, accanto alla chiusura delle scuole, non sembrano aver rallentato l’aumento delle cifre, salite costantemente nelle ultime settimane e in particolare negli ultimi giorni, e a poco sembrano servire la sostanziale stabilità dei ricoveri in terapia intensiva e la salita moderata dei ricoveri in altri reparti.
Il Friuli Venezia Giulia dovrebbe passare in zona rossa da lunedì, soprattutto in base al parametro dei contagi settimanali, superiori ai 250 ogni 100 mila abitanti e all’indice Rt, ormai intorno all’1,3 per cento.
La giunta intanto continua a confrontarsi sui modi per accelerare la campagna vaccinale anche in Consiglio regionale, dove l’opposizione ha sottolineato i ritardi nelle vaccinazioni a domicilio. A riguardo il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi ha ricordato che il Friuli Venezia Giulia “è tra le regioni dove i propri cittadini hanno maggiormente ricevuto almeno una dose dei tre vaccini a disposizione, con una percentuale dell’8,1 della popolazione”.
Riccardi ha anche sottolineato come il numero di richieste di vaccinazione a domicilio si sia rivelato” molto maggiore rispetto alle previsioni” e abbia richiesto una verifica che ha dimostrato “un'elevatissima percentuale di richieste non legate a motivi sanitari”.
Alessandro Martegani