Foto: Arc
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Dopo il via libera da parte dell’EMA al vaccino AstraZeneca, anche in Friuli Venezia Giulia riparte a pieno ritmo la campagna vaccinale: proprio ieri la regione ha inaugurato il centro vaccinale allestito al Porto vecchio di Trieste, una delle tante strutture realizzate in regione per accelerare la campagna. L’obiettivo è quello di arrivare, a regime, a effettuare più di 1600 vaccini al giorno nella sola struttura di Trieste, ma, come ha sottolineato il governatore Massimiliano Fedriga, per riuscire nell’obiettivo occorrono i vaccini.
“È inaccettabile - ha detto - che nel primo trimestre, secondo le ultime stime, ci sia stato un taglio del 45 per cento delle dosi che dovevano essere consegnate. Inoltre adesso ci viene detto che nel secondo trimestre AstraZeneca passerà da 180 a 70 milioni di dosi, con un taglio di 110 milioni per i Paesi dell'Ue”.
“Tutte le componenti della nostra comunità – ha aggiunto - si stanno mettendo a disposizione concretamene e con decisione per favorire al massimo una campagna veloce ed efficace. Se non ci sono le dosi però questo obiettivo non si può raggiungere. Per questo - ha sottolineato Fedriga - facciamo un appello alle istituzioni preposte affinché i vaccini vengano forniti velocemente”.
Per ora però si pensa a far ripartire la campagna vaccinale anche con AstraZeneca: la regione ha confermato che le vaccinazioni riprenderanno nel pomeriggio, riprogrammando quelle fissate prima delle 15:00, e lasciando inalterata l’agenda per quelle successive.
Dalla prossima settimana le vaccinazioni saranno allargate anche agli operatori del Corpo forestale regionale, della Protezione civile e dei loro volontari, e a breve la regione, come ha confermato il vicegovernatore con delega alla salute Riccardo Riccardi, conta di aprire le agende anche ai soggetti fragili e vulnerabili, che possono essere vaccinati solo con Pfizer e Moderna.

Alessandro Martegani