Sono purtroppo sempre più frequenti, e colpiscono soprattutto, anche se non solo, la parte più fragile della popolazione.
Le truffe, da quelle informatiche ai casi di falsi rappresentanti delle forze dell’ordine che si presentano a casa di anziani chiedendo soldi o beni, sono purtroppo in aumento e le armi per combatterle sono sempre le stesse: l’informazione e la sensibilizzazione.
Partendo da questo assunto i Carabinieri di Trieste, in collaborazione con Trieste trasporti e GAP Pubblicità, hanno presentato una campagna informativa proprio sotto la “Luminosa”, la pensilina, tradizionale punto d’incontro dei triestini, recentemente rinnovata con dei pannelli digitali. Proprio su questi pannelli, oltre che sugli schermi di tutta la flotta di autobus della Trieste Trasporti, scorreranno degli avvisi, e due spot da dieci secondi, che mettono in guardia contro le truffe telefoniche e non (sul sito dei Carabinieri sono state classificati 15 tipi di truffe differenti), soprattutto ai danni degli anziani. Solo ai Carabinieri quest’anno sono giunte oltre mille denunce per fatti di questo tipo, e l’invito è di non fidarsi di persone sconosciute e non esitare a chiamare le autorità al minimo dubbio.
“Questi reati sono particolarmente odiosi in sé - ha detto il prefetto di Trieste Pietro Signoriello –, ma lo sono ancora di più nel momento in cui hanno come vittime una parte della popolazione che possiamo definire più vulnerabile, più esposta, perché è una parte che in qualche modo ha minori competenze informatiche, un'attenzione diversa da quella di un giovane, ha anche bisogno di maggiori contatti sociali e molto spesso è più sola. Queste truffe poi, oltre al danno economico, grande o piccolo che sia, producono un ulteriore danno, molto spesso psicologico, che può essere anche molto pesante: viene chiamata “vittimizzazione secondaria”, ed è Il fenomeno per il quale, quando realizzo di essere stato raggirato mi colpevolizzo, fino magari a giungere a condizioni d’isolamento”. “A Trieste questo è un reato che è ancora più da attenzionare, per il fatto che noi abbiamo una media di persone anziane più spiccata rispetto al resto d’Italia: l'indice di vecchiaia di Trieste è di 271 circa su 100, significa che ogni 100 giovani, che sarebbe la fascia d'età considerata tra zero e 14 anni, ci sono 271 anziani, mentre a livello nazionale ce ne sono appena 193. Una bella forbice rispetto alla media nazionale, e questo ci deve rendere ancora più accorti e attenti”.
“È chiaro – ha spiegato - che le campagne informative sono molto importanti, nella misura in cui riescono a essere dirette, chiare, esplicite, e da questo punto di vista l'iniziativa che sta portando avanti, a livello nazionale, il comando generale dell'Arma dei Carabinieri è certamente molto efficace”. “Contro questi reati si lotta anche con campagne mirate, non soltanto di livello nazionale: proprio l'anno scorso, come Ministero dell'Interno, abbiamo portato a Trieste ventimila euro con cui il Comune di Trieste ha realizzato tutta una serie di campagne divulgative e informative. Anche quest'anno è stato avviato un procedimento per un finanziamento ancora più cospicuo, fatto che evidentemente fa capire l'attenzione data al fenomeno, perché si parla di circa 48 mila euro”.
“C'è però anche la prevenzione spicciola, perché l'Arma dei carabinieri, la Polizia di Stato, la Guardia di finanza, vanno in giro anche nei posti più sperduti del territorio, per parlare con la gente, in centri di aggregazione, nelle parrocchie, per riuscire in qualche modo a dare anche quei piccoli consigli che possono fare la differenza”.
“Il Consiglio principale - conclude - è non fidarsi delle apparenze, e quando si hanno dei dubbi, comunque chiamare il 112, il numero unico di emergenza che è fondamentale da questo punto di vista”.
L’importanza dell’informazione e della prevenzione è stata sottolineata anche dal Comandante provinciale dei Carabinieri, il colonello Gianluca Migliozzi. “Abbiamo ripreso da qualche mese a Trieste questa iniziativa avviata a livello nazionale: grazie alla diffusione capillare delle informazioni, insistendo su questi fenomeni, riteniamo che l'opera di prevenzione sia molto incisiva, tant'è vero che abbiamo affiancato, oltre a questa iniziativa sugli autobus e sulla Luminosa, anche una sorta di volantinaggio. Molte istituzioni pubbliche e private, si sono rese disponibili ad affiggere dei consigli o delle buone prassi, che abbiamo raccolto e poi diffuso sul territorio nazionale, nei negozi, nelle banche, nelle parrocchie, nelle bocciofile, in tutti quei luoghi di aggregazione dei cittadini, con particolare riferimento alle persone un po’ più in là con l'età, che avranno la possibilità di leggere direttamente, con un messaggio impattante, questi consigli”.
Presenti all’incontro anche i sindaci dell’area di Trieste e l’assessore regionale alla sicurezza Pierpaolo Roberti che ha sottolineato come "per contra
stare in modo efficace qualsiasi tentativo di truffa dobbiamo continuare ad agire sulla prevenzione e migliorare gli strumenti di informazione e comunicazione.
"Pur vivendo in un territorio molto sicuro, giustamente - ha sottolineato l'assessore - i cittadini pretendono dalle istituzioni e dalle forze dell'ordine un livello altissimo di attenzione su questi fenomeni. Le truffe colpiscono certamente gli anziani ma anche i giovani che non sanno ancora gestire al meglio le applicazioni informatiche". "Queste violazioni ci feriscono intimamente, rendendo tutti noi più vulnerabili. Ecco perché - ha concluso l'esponente della Giunta Fedriga - è fondamentale fare squadra e insistere sulla comunicazione per non diventare vittime di malintenzionati senza scrupoli".
Alessandro Martegani