Il confronto fra Israele e Palestina scatena la bagarre anche in Consiglio comunale a Trieste, ma non tanto sui contenuti, quanto sulle questioni di procedura ed i regolamenti.
La scintilla è stata la proposta da parte del consigliere di opposizione Ugo Rossi di commemorare le vittime civili e soprattutto i bambini morti nella striscia di Gaza. Il testo è stato esaminato dalla presidenza, che si era dichiarata contraria, così come la maggioranza di centro destra, ma il presidente Francesco Panteca si è rimesso all'aula chiedendo di votare se fosse d'accordo o meno sul non consentire la commemorazione.
Un'impostazione che ha scatenato la reazione del centro sinistra e dello stesso Rossi, che hanno accusato il presidente di far votare senza nemmeno aver fatto leggere il testo ai consiglieri. Sono volate parole dure, e nella bagarre Panteca ha prima chiesto a Francesco Russo del PD di lasciare l'aula, poi allo stesso Rossi, senza peraltro riuscire ad allontanarli. “Se volete la foto di me portato via dalla polizia locale – ha detto ironicamente Russo rivolto ai banchi della maggioranza – ve la regalo”.
Nemmeno una sospensione ha riportato la calma, con Rossi che ha chiesto di far dichiarare illegittima la votazione e ha iniziato comunque a leggere il testo, mentre fra gli spettatori in aula è comparsa una bandiera palestinese al grido di “Palestina libera” e “schiavi di Israele”, provocando l'immediato intervento della polizia locale, che aveva già discusso a lungo con alcuni manifestanti, che chiedevano di accedere all'aula nonostante fosse già stato raggiunto il limite di capienza per il pubblico.
Ci sono stati lunghi minuti di urla e accuse, con l'opposizione che imputava alla presidenza di non rispettare il regolamento, mentre nella maggioranza si chiedeva un testo che commemorasse tutti i bambini vittime di tutte le guerre, ma, hanno detto i consiglieri della maggioranza non c'è stata disponibilità all'accordo.
Prima della bagarre l'assessora Lodi aveva anche affrontato uno dei temi più spinosi per l'amministrazione comunale, la riattivazione del Tram di Opicina, che aveva causato un duro scontro in commissione trasparenza alcune settime fa, e che continua a non avere una data di ripresa.
L'assessora ha confermato che al momento è tutto bloccato in attesa di un accordo sulle linee guida per gestione la linea, e che ci sono contatti con Trieste trasporti ma nulla di definito. Francesco Russo, del Pd, ha però sottolineato come le linee guida nulla abbiano a che fare con la chiusura del cantiere, e come lo stesso sindaco avesse detto in TV che il passaggio della gestione a Trieste trasporti fosse già cosa decisa.
Alessandro Martegani