Foto: Comune di Trieste
Foto: Comune di Trieste

Una ristrutturazione di tutti i magazzini con una spesa prevista di 600 milioni di euro è il programma di questo importante passo verso la riqualificazione del Porto vecchio di Trieste, proposta che darà in mano al Comune i lavori di urbanizzazione. Si tratta di un partenariato pubblico-privato che necessita dell’indizione di una gara, ciò significa che a seguito dell’approvazione della proposta da parte del Consiglio comunale, verrà indetta la gara a cui parteciperà la stessa Costim. L’investimento riguarda un’area di 66 ettari del Porto vecchio, inaccessibile e abbandonata da diversi anni, ma ben collegata al sistema di trasporto intermodale, vicino alla Stazione ferroviaria. Unitario e sostenibile, il progetto presentato da Costim favorisce l’accesso al mare, estende le aree pedonali e genera uno spazio pubblico per giovani, adulti e anziani, oltre a diventare uno spazio con un alto valore qualitativo “con l’inserimento di centri di ricerca e di innovazione”. La proposta del gruppo immobiliare è stata presentata con una delibera firmata dall’assessore al Porto Vecchio Everest Bertoli e ora verrà trasmessa alle Circoscrizioni territoriali di competenza, prima del passaggio in Consiglio comunale per la valutazione di fattibilità e pubblico interesse, nel mese di settembre. La procedura del partenariato pubblico-privato prevede che venga successivamente bandita una gara per arrivare all’assegnazione definitiva, sulla base del progetto Costim. Nel caso dovessero esserci altri partecipanti, ha spiegato l’assessore Bertoli, “dovranno attenersi al piano elaborato da Costim ed investire 600 milioni”. Una volta completata l’operazione, ha concluso, "gli immobili saranno venduti o affittati per usi diversi, in base a quanto previsto dal piano regolatore del Porto vecchio".

B.Ž.