Da oggi i vigili urbani di Trieste saranno progressivamente dotati di armi da fuoco.
L’avvio dell’armamento degli uomini e delle donne della polizia locale è stato annunciato oggi dal sindaco Roberto Dipiazza che ha espresso soddisfazione per la conclusione dell'iter iniziato ormai quasi 20 anni fa.
“Gli operatori della Polizia Locale - ha ricordato- svolgono giorno dopo giorno un lavoro a favore della sicurezza delle nostra città, un'attività di prevenzione e repressione del degrado urbano e seguono indagini per spaccio di droga ma non solo. In questo contesto le loro funzioni nel corso degli anni sono cambiate e l'arma è diventata necessaria”.
Le prime due strutture specialistiche ad adottare l'arma sono Nucleo Operativo Territoriale e il Nucleo di polizia giudiziaria, per un totale di 26 persone ma entro l’autunno saranno 230 gli operatori armati.
"L'adozione dell'arma ci permetterà – ha detto il comandante della polizia locale Walter Milocchi - di avere le pattuglie della Polizia Locale, anche in orario notturno (con inizio del servizio dalle ore 22 in poi), a differenza di quanto accade ora con le pattuglie in servizio dalle 20 alle 02.
Nella caserma San Sebastiano di via Revoltella è stata allestita un'armeria di ultima generazione, dove il personale ha l'obbligo di depositare l'arma (una Glock semiauto mod.17 gen5 FS cal.9X21, con una fondina con 4 livelli di sicurezza), a fine servizio.
Proprio nella giornata di oggi intanto, a seguito delle dimissioni dell’Assessore Nicole Matteoni, il Sindaco ha provveduto ad una ridistribuzione delle deleghe. Quella alle Politiche della Sicurezza cittadina, che comprende anche la Polizia Locale e la Protezione Civile, mentre Maurizio De Blasio si occuperà di Politiche dell’Educazione e della Famiglia, Educazione, Scuola, Giovani, Famiglia, Sistema bibliotecario e Pari opportunità.
(red)