Dall'inizio dell'anno a questa parte all' Ospedale regionale di Pola sono stati eseguiti con successo 270 interventi di cardiologia invasiva. Il dato è stato esposto all'atto della firma del contratto di finanziamento tra il Governatore istriano Boris Miletić e la direttrice dell'Ospedale Irena Hrstić. “Ancora una volta”, così Miletić, “la regione ha dimostrato la sua particolare sensibilità nei confronti dell'efficienza della tutela sanitaria degli Istriani a tutto vantaggio della qualità della vita". Dal canto suo la direttrice ha ringraziato la regione per il sostegno finanziario in diversi progetti. La cardiologia invasiva lo ricordiamo, si occupa del trattamento delle patologie cardiovascolari attraverso prestazioni sia diagnostiche che interventistiche. Sempre dal bilancio 2023 la regione ha accantonato 151.000 euro per altri programmi dell'ospedale e dell'Istituto formativo di medicina d'urgenza. La maggior parte della cifra sarà impiegata come sovvenzionamento delle spese della casa per i quadri medico - sanitari deficitari. Dunque, un modo per attirare a Pola i quadri dell'interno del paese, con i quali si intende rimpiazzare i medici del posto che fuggono all'estero o preferiscono esercitare presso le cliniche e ambulatori privati dove le retribuzioni sono migliori. Sempre da tale importo si attingono i mezzi per lo screening mammografico, per la prevenzione dai batteri resistenti e per l'aggiornamento professionale degli operatori sanitari dell'Istituto formativo di medicina d'urgenza.
Valmer Cusma