Dopo due riunioni dove i consiglieri di opposizione in blocco, hanno disertato la riunione, il consiglio comunale è tornato operativo votando all'unanimità diverse delibere che tutelano, è stato detto, gli interessi di Ancarano. In apertura dei lavori il consiglio ha confermato, dopo diversi tentativi andati a vuoto, il mandato del consigliere supplente, Sara Ražman della lista del sindaco Amiamo Ancarano (Radi imamo Ankaran) che prende il posto del dimissionario Luka Jurinčič. Il consiglio ha accolto l'assestamento di bilancio per il 2023 volto a correggere le disparità tra le entrate preventivate e quelle realizzate. Il bilancio di previsione prevedeva 21,8 milioni di entrate, al momento ne sono arrivate solo 7,7 milioni di euro, di conseguenza la voce uscite è stata tagliata per 9,4 milioni di euro, arrivando a circa quota 15 milioni.
La differenza rispetto a quanto preventivato è dovuta dalla mancata vendita di immobili e terreni che avrebbero portato nelle casse comunali 9,2 milioni di euro, l'Ente pubblico per lo sport del comune città di Capodistria non ha ancora trasferito ad Ancarano 1,4 milioni ricavati dalla vendita di alcuni terreni in compropietà al Porto di Capodistria. In merito alla divisione patrimoniale tra i due comuni il consiglio comunale di Ancarano ha accolto l'atto che disciplina i rapporti patrimoniali, atto dovuto dopo la scissione del comune di Capodistria e la nascita della municipalità di Ancarano nel 2011, in base al numero degli abitanti. Molte questioni sono giù state risolte, l'ultima riguarda il passaggio di proprietà delle strutture al valico di frontiera di Lazzaretto da Capodistria ad Ancarano, delibera accolta da entrambi i consigli comunali nelle sedute di ieri. (ld)