L' ultimo bollettino della protezione civile nazionale parla di 377 nuovi contagi mentre l'aggiornamento precedente era di 595. Un calo, dunque, ma è ancora troppo presto per parlare di una precisa tendenza. Tra gli altri numeri, un solo decesso. Nella Regione litoraneo montana i nuovi casi sono saliti a 28 e in Istria sono scesi a 2. All'ospedale di Pola aumenta però il numero dei pazienti Covid, ora sono 25. Va detto che dal 1.mo settembre gli spazi chiusi dei bar saranno nuovamente a disposizione dei clienti, però si dovranno rispettare le misure anti-Covid definite dagli epidemiologi. Però non cambia l'orario: i locali potranno rimanere aperti solo fino a mezzanotte. E il fatto che la costa croata sia rimasta arancione rappresenta il vento in poppa al turismo che fa registrare numeri oltre le più rosee aspettative. Come dichiarato dalla ministra Nikolina Brnjac, è stato superato l'obiettivo minimo del 60% del movimento della stagione record del 2019. In questo momento il numero dei soggiorni è di oltre 65 milioni e alla fine dell'estate manca ancora un bel po’. In tema di soggiorni Rovigno è arrivato a quota 2.600.000 e tra due settimane per prima in Croazia taglierà il traguardo dei 3 milioni. In un parametro i risultati sono addirittura migliori che due anni fa. Ci riferiamo alla fiscalizzazione o agli scontrini emessi dai registratori di cassa fiscali. Ebbene in luglio e agosto il loro valore e' stato superiore del 30 % nelle sistemazioni e dell'11% nella ristorazione. Il ministero del turismo comunque rinnova l'appello alla massima responsabilità di tutti onde sia mantenuta l'attuale tendenza.
Valmer Cusma