Si sono concluse ieri con la tradizionale festa bumbara le Giornate della Città di Dignano contraddistinte da una serie di manifestazioni culturali. La quattro giorni ha preso il via - ricordiamo - mercoledì sera con la seduta solenne del Consiglio cittadino nel corso della quale sono state conferiti i premi cittadini. Tra i laureati di quest'anno: Franca Moscarda e Enrico Moscarda, per l'importante ruolo svolto nel mantenimento - rispettivamente - della tradizione musicale e calcistica di Gallesano e ai fondatori della galleria "Apoteka", Branka Bačić e Matija Debeljuh. Alla professoressa Orietta Šverko è stata invece conferita la cittadinanza onoraria. Una vita all'insegna di spartiti, note e in generale di tutto quello che rappresenta la musica e il canto. Potrebbe essere questa la descrizione di Orietta Šverko, incompleta però di tante altre caratteristiche che la contraddistinguono: competenza, professionalità, generosità e tanto altro ancora. Legata alla Comunità Nazionale Italiana, la Šverko ha insegnato musica e diretto i cori delle scuole di Dignano e Pola, ma anche quelli della "Lino Mariani" e della CI dignanese, perseverando nella valorizzazione della tradizione musicale istriana. "Sono rimasta stupita, ma nel contempo molto onorata del riconoscimento avuto dalla municipalità", ci ha detto la Šverko. "Io sono polesana, ma sono in tanti a credere che sia dignanese", aggiunge la professoressa raccontando di essere attiva a Dignano dalla metà degli anni sessanta ad oggi. "Una località che mi ha dato tanto professionalmente e umanamente", dice la nostra interlocutrice ripercorrendo gli anni d'impegno a scuola e con i gruppi del locale sodalizio che descrive come una Comunità affiatata, operosa, vivace, salda nel mantenimento delle peculiarità del luogo tra le quali ci sono la tradizione musicale e folcloristica. La Šverko, che da anni insegna pianoforte al Centro musica classica dell'Unione Italiana ed è stata pure una delle promotrici di Arena International, afferma: "Insegnare ai giovani, contribuire alla loro crescita mi ha sempre dato grande soddisfazione nello stesso tempo è stato gratificante lavorare assieme ai numerosi attivisti delle Comunità degli Italiani". Invitata a descriverci i cambiamenti registrati in questi ultimi anni, la Šverko dice che una volta si era - forse - più concentrati e inclusi nella vita comunitaria; oggi la quotidianità detta altre urgenze e necessità. "Fortunatamente - aggiunge - rimane viva la volontà e la premura di tutelare il nostro patrimonio e valorizzare la presenza italiana in Istria". La cittadinanza onoraria ottenuta a Dignano è un riconoscimento che la Šverko vuole condividere con le tante persone che le sono state vicine e con le quali ha collaborato e in modo particolare con la sua famiglia alla quale ha trasmesso - alla figlia Tatiana e ai nipoti - un amore viscerale per la musica.
Lionella Pausin Acquavita