Foto: Radio Capodistria
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Il difensore civico Peter Svetina si è detto soddisfatto della trasferta isolana, sia per i colloqui avuti che per il numero così alto di cittadini, 17, che si sono rivolti a lui e ai suoi collaboratori. I casi in gran parte hanno riguardato lungaggini burocratiche e i ritardi con cui il comune e gli organi statali risolvono le pratiche, nessuna istanza ha riguardato la violazione dei diritti della comunità nazionale italiana. Svetina ha ricordato, parlando di diritti delle minoranze, che anche a Isola, ultimo comune della costa visitato nel suo mandato, è stato inaugurato l'angolo -analogico- del Difensore civico, ce ne sono circa una sessantina in tutto il paese, dove qui a Isola si possono trovare tutti i materiali anche in lingua italiana. L'ombudsman ha avuto modo di visitare l'ospedale dove a suo dire sono riusciti a trovare un compromesso tra il diritto allo sciopero e il diritto ai servizi sanitari, ma che in generale la situazione in cui versa il servizio sanitario nazionale non è soddisfacente. Si è detto invece molto turbato per quello che visto nella locale Casa di risposo, spazi inadeguati e condizioni di vita pessime degli anziani ai quali, ha detto Svetina, viene negato anche il diritto alla dignità.
"La struttura è del tutto inadeguata, le condizioni non sono degne della persona umana, e lo stato, visto che si tratta di un'ente statale, deve garantirle. Non è concepibile che sia lo stato stesso a violare la propria legge, i regolamenti e gli standard che ha fissato. La responsabilità della situazione a Isola non deve ricadere sulla direzione bensì sullo stato" le considerazioni del difensore civico Peter Svetina.

Svetina ha promesso che si farà immediatamente carico della questione presso il Ministero per il futuro solidale, che è ente fondatore della Casa di riposo. Il sindaco Bogatič ha confermato che la situazione si sta trascinando così da anni, dopo un lungo periodo di silenzio da parte di Lubiana qualcosa però si sta muovendo. Il comune, ha detto il sindaco, farà la sua parte, ha già messo a disposizione l'area per costruire la nuova struttura, con circa 170 posti letto, vicino al campus universitario. Il Ministero, ha detto, dovrebbe inserire l'investimento nel bilancio del 2025 con l'avvio dei lavori fissato alla fine del prossimo anno. (ld)