Nelle casse di Pola i soldi non mancano, ma in progetti di sviluppo non vengono realizzati e negli ultimi anni la città non sfrutta tutto il suo potenziale. Questo in sintesi il motivo per cui l'ex presidente del Partito socialdemocratico Pedja Grbin ha deciso di candidarsi a sindaco del maggiore istriano alle elezioni locali del maggio prossimo. La sua candidatura ha ottenuto l'appoggio unanime del comitato cittadino di questo schieramento politico. Illustrando il suo programma al mercato di Pola, ha rinfacciato al sindaco attuale Filip Zoričić di non usare le notevoli risorse finanziarie della città per il bene dei suoi abitanti. "Nelle casse sono previsti mezzi per gli asili che però non si costruiscono - ha detto - non si fa niente a favore della terza età come invece avviene a Pisino e Medolino, zero interesse per il problema della casa delle giovani famiglie, e totale passività per lo sviluppo delle infrastrutture" ha detto ancora. Grbin ha aggiunto che la città è ferma anche perchè negli ultimi tempi dall'amministrazione pubblica se ne sono andati ben 60 dipendenti con incarichi di responsabilità. "Pertanto è ora di cambiare - ha concluso Grbin - e il mio partito dispone delle persone giuste per risollevare le sorti della città". Grbin lo ricordiamo era candidato a sindaco di Pola anche alle elezioni del 2013 ma era stato battuto dall'allora candidato della Dieta democratica istriana Boris Miletić, ora governatore regionale.

Pedja Grbin - Foto: EPA
Pedja Grbin - Foto: EPA