L'imbarcazione rinvenuta nelle acque di Zambrattia rappresenta il più antico esempio di barca cucita ritrovata nel Mediterraneo ed è in pratica "l'archetipo" di una tradizione di costruzione delle barche che si può ricondurre nell'Adriatico nord-orientale. Un ritrovamento eccezionale, come ci ha spiegato uno dei ricercatori del Dipartimento di conservazione e della Direzione per la tutela del patrimonio culturale di Pola, Marko Uhać: "È la più antica barca cucita trovata nel Mediterraneo, questa è la cosa più rilevante. Il sistema di cucitura è noto nell'epoca dei Romani, ma dopo aver trovato questa barca a Zambrattia abbiamo capito che la cucitura è stata usata anche molto prima. Anche in questo caso infatti il fasciame della barca non è stato assemblato e collegato con chiodi di ferro o legno, ma proprio con lo spago. Si tratta quindi di un reperto veramente unico".
Una bella occasione per il Museo del Mare di Pirano, che così ha portato anche in Slovenia lo straordinario reperto, come ci ha spiegato il direttore del museo piranese, Franco Juri: "Era un'anomalia il fatto che non fosse stata ancora presentata in Slovenia, visto che questa scoperta, eccezionale per l'archeologia marina, è stata fatta a pochi chilometri dal confine, quindi poco oltre il Golfo di Pirano, a Zambrattia. È una scoperta internazionale eccezionale, quindi ci è sembrato giusto ospitare la mostra dei colleghi di Pola, una mostra che è stata presentata in vari musei sia in Croazia che all'estero, in Francia e parzialmente anche in Italia, a Trieste, nel quadro di quella bella mostra congiunta, dedicata all'Adriatico, che è stata il Mare dell'intimità".
Davide Fifaco