In Istria si va acutizzando lo scontro politico legato al Centro regionale per la raccolta dei rifiuti di Castion, nel Polese che dall'apertura in qua continua creare problemi nell' area circostante. Saranno in testa alla manifestazione organizzata per il 5 settembre da un gruppo di cittadini che vive a ridosso dell'impianto, sia il sindaco di Pola, l'indipendente Zoričić che i suoi partner del partito Social-democratico e della piattaforma Možemo/Possiamo. "Sosteniamo gli intenti della popolazione locale che ha diritto di vivere in condizioni migliori e senza gli sgradevoli odori, la puzza insopportabile emessa dal Centro" ha fatto capire la nuova leadership di Pola, Pola che assieme alla Regione istriana è proprietaria di Castion. Intanto dopo che ieri, per volontà di Zoričić, è stata sostituita la direttrice Vesna Dukić e ne è stato nominato uno nuovo, si tratta di Fabio Giacometti, è arrivato il commento del governatore Boris Miletić. "Rispetto la legittimità del sindaco polese a scegliersi le persone a lui idonee ma le modalità in cui si è svolta la riunione sono a dir poco strane e ambigue".
Nei giorni scorsi c'era stato pure - ricordiamo - un botta e risposta tra il presidente della Regione e il sindaco di Umago, il socialdemocratico Vili Bassanese. Alle dure critiche di quest'ultimo, Miletić aveva risposto che per ottimizzare il funzionamento di Castion è necessaria la collaborazione di tutte le città e i comuni della penisola e delle aziende locali predisposte alla raccolta dei rifiuti mentre sarebbe proprio la municipalizzata umaghese a non rispettare gli accordi, convogliando a Pola rifiuti che non vi dovrebbero arrivare. "Bassanese farebbe meglio a interrogare i responsabili del suo partito che nel periodo di progettazione dell'impianto governavano l'Istria in coalizione con la Dieta Democratica Istriana" ha detto tra le altre cose Miletić non mancando di ricordare il ruolo avuto nel progetto dall'allora vice-zuppano Vedran Grubišić e quindi pure quello dell'attuale presidente nazionale del SDP, Peđa Grbin che è stato presidente del Consiglio di sorveglianza di Castion. Per quanto riguarda Fabio Giacometti, diventato nuovo direttore, Miletić ha ricordato soltanto che arriva dal Centro per la raccolta dei rifiuti della Regione Litoraneo Montana di Marišćine nel Fiumano che ha maggiori e più seri problemi di quello istriano.
Lionella Pausin Acquavita
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