Assegnare all'Unione Italiana l'intera gestione della Legge 73/01 per complessivi 3 milioni e 500 mila euro e di conseguenza anche i 350 mila euro di spese di gestione che ora vanno per due terzi all' Università popolare di Trieste ed un terzo alla massima istituzione minoritaria. E dovrebbero essere proprio i 233 mila euro incassati - ora - dall'UPT a coprire le mancanze del Fondo promozione. Gli altri quaranta mila - proporzionalmente all'importo concesso - sarebbero a carico dei beneficiari, ovvero di quelle Comunità che hanno ottenuto finanziamenti in seguito al Bando della Regione Friuli-Venezia Giulia, emesso dall' UPT. Sarà questa la proposta che gli esponenti dell'Unione Italiana faranno all'odierna riunione del Comitato di coordinamento e dopo che alla preriunione dell'8 giugno scorso era emerso un complicatissimo sistema per recuperare la somma necessaria, sistema che avrebbe intaccato il Fondo valorizzazione, altra voce importantissima per le Comunità degli Italiani. Una proposta rivoluzionaria dunque quella emersa ieri sera a Montona come spiega la vicepresidente dell'esecutivo, Marianna Jelicich-Buich: "L'Unione Italiana gestisce già adesso buona parte di quelli che sono i programmi e progetti che vengono portati avanti, io credo nella misura dell'80 percento, quindi, reputo sia facile e sia percorribile, fattibile, realizzare tutti quanti i progetti da parte dell'Unione Italiana".
(lpa)
19. giugno 2018 ob 9.12
Montona - Radio Capodistria
Da rilevare che mentre il Piano Finanziario 2018 aspetta ancora il nulla osta del Comitato di coordinamento la Giunta, nella sua penultima seduta di questo mondato ha avviato l'iter per la programmazione 2019, ed ha invitato tutte le istituzioni ha compilare le schede con i progetti e le attività per l'anno prossimo.
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