Il governo croato ha ceduto alle insistenze dei sindaci e del facente funzione di presidente della regione istriana Fabrizio Radin, di procedere alla chiusura degli asili, delle scuole di ogni ordine e grado e dell’Università di Pola, a partire da venerdì. La motivazione della richiesta sta nella vicinanza della penisola all’Italia e alla presenza di numerosi cittadini italiani in Istria che renderebbe la regione più esposta al rischio del contagio. Il provvedimento è stato annunciato dal il premier Andrej Plenković spiegando di aver preso la decisione dopo la riunione del suo esecutivo con il ministro della pubblica istruzione Blaženka Divjak e con l’ unità di crisi nazionale per il coronavirus. Ha aggiunto che le istituzioni rimangono aperte ancor un giorno per permettere ai genitori di organizzarsi in vista della chiusura. Come ha spiegato il premier, sono in corso trattative con la Radiotelevisione croata affinché, a partire da lunedì prossimo sul suo terzo programma, si trasmettano lezioni sostitutive per gli alunni delle classi inferiori delle scuole elementari.
Valmer Cusma