Tra i meriti dello scrittore italiano Italo Calvino vissuto nello scorso secolo, quello di esser stato tra i primi a suonare il campanello d'allarme sull'assenza di sinergia tra l'uomo e la natura che ora sta soffocando il mondo. Ebbene l'autore è stato inquadrato nelle lezioni sul connubio tra i classici della letteratura italiana e la problematica ambientale trattate presso il Dipartimento di Italianistica della Facoltà di Lettere e Filosofia che fa capo all'Ateneo istriano Juraj Dobrila di Pola. Il tema è stato magistralmente elaborato da Sergia Adamo docente all'Università di Trieste e da Susanna Sieff sociologa dell'ambiente. L'argomento ha offerto lo spunto di un concorso video per gli studenti del Dipartimento i cui lavori sono stati definiti egregi. Si sono dette orgogliose dei risultati la lettrice di lingua italiana Sarah Zancovich, Eliana Moscarda Mirković responsabile del corso di laurea in Lingua e letteratura italiana e la docente Martina Damiani. Il primo premio è andato a Valentina Perić Turčinović per un video di grandissima attualità, ossia la speculazione edilizia. Al secondo posto Melani Miljević, Valentina Malusà e Ana Paula Hadžija, terzo piazzamento per Gabrijela Ivanjko, Sara Pasler, e Maja Savić.
Valmer Cusma