La direzione per i detenuti di guerra e le persone scomparse dell Ministero dei difensori croati ha disposto degli scavi esplorativi nella località ora disabitata di Semich, nel Comune di Lupogliano che fa parte del circondario pinguentino. Lo rende noto il gabinetto del Ministero stesso precisando che le operazioni della durata di due giorni sono state avviate su esplicita richiesta della Procura regionale di Pola. La località si trova in cima a un rilievo vicino al bacino artificiale di Bottonega. Ebbene, qui dovrebbero trovarsi i resti di una o più persone rimaste sepolte in seguito al cedimento di un muro che sorgeva su un pendio, che quindi avrebbe provocato una frana. Degli scavi sono stati informati la Stazione di polizia di Pinguente, la Questura istriana, la criminalpol croata e la Procura regionale stessa. Finora gli scavi sono stati senza esito. Da quanto comunicato dal Ministero dei difensori, non è chiaro se gli scavi abbiano a che fare con la vicina foiba di Semich, profonda 190 metri nella quale nel settembre del 1943 vennero buttati un centinaio di sventurati: soldati italiani e civili, uomini e donne.
Valmer Cusma
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