Agli inizi di maggio nelle campagne del comprensorio dignanese prenderà il via il recupero delle casite, le tipiche costruzioni che un tempo servivano come ripostiglio degli arnesi agricoli e riparo dal maltempo. L'iniziativa dal nome ''La mia casita'' è arrivata al 13.mo anno e il relativo invito pubblico è stato affisso nella bacheca di Palazzo municipale e pubblicato su Internet. Anche quest'anno si mettono a disposizione complessivamente 6.700 euro a fondo perduto e il contributo singolo massimo è di 400 euro. Gli interessati sono tenuti a presentare domanda entro il 22 marzo prossimo. Sul territorio dignanese si contano circa 2.000 casite dunque un patrimonio rurale di grande valore che si intende lasciare in eredità alle future generazioni. ll lavoro di recupero si svolgera ogni sabato e avrà anche carattere educativo. Sul posto infatti si potrà assistere alle lezioni impartite dai dignanesi che hanno acquisito l'arte di edificare questo tipo di costruzione rurale. E poi anche quest'anno l'itineraio tra le casite sarà percorribile a bordo del trenino, un'occasione unica adatta a tutta la famiglia per imparare divertendosi. Il viaggio durerà circa 90 minuti. E come sempre ai lavori di recupero assisteranno comitive degli asili e delle scuole per cui 'La mia casita' avrà anche un valore didattico pedagogico.
Valmer Cusma