A volte non tutti i mali vengono per nuocere e la ricostruzione di quanto distrutto dagli eventi crudeli e avversi, diventa un traguardo che non si sarebbe raggiunto in condizioni per così dire normali. È il caso del porticciolo di Traghetto nel Canal d'Arsa sulla costa orientale dell'Istria completamente ricostruito dopo che nel giugno del 2018 era stato irrimediabilmente danneggiato da un incidente ecologico: tonnellate e tonnellate di mazut si erano riversate in mare da una motonave ormeggiata nel vicino scalo merci di Valpidocchio. Ebbene ora è stato rimesso in funzione e la sua capacità è stata elevata a 295 ormeggi comunali, ossia a disposizione della popolazione locale. I lavori sono venuti a costare 1,4 milioni di euro di cui 1,12 milioni erogati dal Ministero del Mare, del Traffico e dell'Infrastruttura e il rimanente dalla Regione istriana. „Gli abitanti della zona“ così la sindaca di Arsia Glorija Paliska intervenuta all'inaugurazione „sono felici di come siano andati i lavori e quanto fatto dovrebbe rappresentare l'esempio da seguire per la soluzione degli incidenti ecologici in mare“. Il nuovo porticciolo di Traghetto è comunque solo una tappa di un progetto di più ampio respiro nella zona: entro il 2022 verrà realizzata l'area di ancoraggio mentre è in corso la stesura della documentazione per il miglioramento dell' infrastruttura portuale a Santa Marina come pure quella relativa alla tanto attesa diga frangiflutti a Porto Albona.
Valmer Cusma