L’arresto arriva proprio nel mezzo di uno scontro fra l’attuale amministrazione di centro destra della Calabria e il governo italiano sulla gestione della sanità regionale, attualmente commissariata, e non potrà non avere un impatto.
Domenico Tallini, di 68 anni, esponente di primo piano di Forza Italia in Calabria, e presidente del Consiglio regionale, è stato arrestato questa mattina e posto ai domiciliari con l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa e scambio elettorale politico mafioso.
Tallini è fra i 19 arrestati nell’ambito di un’inchiesta sulle attività illecite e di riciclaggio della cosca Grande Aracri della 'ndrangheta, accusati a vario titolo di associazione di tipo mafioso, scambio elettorale politico mafioso, detenzione illegale di armi, trasferimento fraudolento di valori, estorsione, ricettazione e violenza o minaccia a un pubblico ufficiale. Il presidente del Consiglio regionale avrebbe agevolato gli esponenti della cosca nel creare una società, con base a Catanzaro, di distribuzione all'ingrosso di prodotti medicinali, e sarebbe stato ricambiato con il sostegno alle elezioni regionali del 2014.
La notizia dell’arresto è giunta proprio pochi minuti dopo l’intervento ad una trasmissione radiofonica della Rai del governatore della Calabria, Nino Spirlì, in cui, auspicando il ritorno della gestione della sanità regionale, commissariata da più di 10 anni, alla regione, aveva sottolineato come la nuova classe dirigente delal regione non avesse più contatti con la criminalità organizzata.
L’arresto di Tallini ha quindi gettato benzina sul fuoco della polemica, già molto dura, sulla gestione della disastrata sanità calabrese e in generale della regione. Nicola Morra, presidente della Commissione parlamentare antimafia, del Movimento 5 Stelle, ha ricordato come Tallini fosse stato candidato nel 2020 nonostante risultasse “impresentabile” secondo il Codice di autoregolamentazione della Commissione, perché già rinviato a giudizio in passato nell’ambito d’inchieste per corruzione.
Anche nella maggioranza di centro destra nessuno sembra voler difendere il presidente del Consiglio regionale. Matteo Salvini ha fatto gli auguri al procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri, che ha avviato delle inchieste sulla gestione della Calabria: “Tallini mi ha attaccato molte volte – ha detto il leader della Lega - e spero che questa vicenda spinga a fare presto con la nomina del commissario per la sanità”.
Alessandro Martegani
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