L'Italia eviterà la procedura di infrazione, secondo il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, perché l'economia dopo la brusca frenata di fine anno ora è in ripresa, l'azione del governo la sta accompagnando ed il deficit potrà fermarsi anche sotto il 2,4%, senza bisogno di una nuova manovra. Tria assicura che tutti nel Governo gialloverde, anche la Lega, sono d'accordo nel rispettare le regole europee. Il vicepremier Matteo Salvini non fa mistero del pressing sul Tesoro per andare avanti con il programma fiscale 'verde' che passa da una pace fiscale prorogata e rafforzata, aperta anche alle imprese, alla flat tax che vuole portare, come disegno di legge, già al prossimo Consiglio dei ministri. Il leader leghista ha spiegato che c'è la necessità di sbloccare i cantieri e le grandi opere ed in generale del rilancio economico del Paese.
A proposito dei rapporti con l'Europa, il Governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, ha dichiarato: "Saremmo stati più poveri senza l'Europa, lo diventeremmo se dovessimo farne un avversario", che ha aggiunto che "addossare all'Europa le colpe del nostro disagio è un errore; non porta alcun vantaggio e distrae dai problemi reali".
Parlando delle prospettive italiane il Governatore ha affermato: "Serve uno sforzo corale, la partecipazione di tutti, lungo una direzione di marcia che la politica deve indicare con chiarezza mentre le imprese invece dovranno cogliere le occasioni che offrono il mercato e la tecnologia". Visco ha inoltre toccato il tema dell'immigrazione ritenendo che "può dare un contributo alla capacità produttiva del Paese, ma vanno affrontate le difficoltà che incontriamo nell'attirare lavoratori a elevata qualificazione così come nell'integrazione e nella formazione di chi proviene da altri Paesi". Intanto l'Istato ha rivelato che Il Pil tendenziale nel primo trimestre del 2019 è tornato negativo (-0,1%) come non accadeva dal quarto trimestre del 2013.
Davide Fifaco