Tensione alta tra India e Pakistan. Islamabad teme un'imminente incursione delle forze armate di New Delhi, da quattro giorni infatti soldati indiani e pakistani stanno scambiando colpi di arma da fuoco lungo la linea di controllo nel Kashmir. Il Governo indiano ha accusato quello pakistano di finanziare i terroristi che hanno sferrato l'attacco costato la vita a 26 turisti, quasi tutti indiani.

La tensione è alta dal 22 aprile scorso quando a Palgham sono stati uccisi 26 turisti da estremisti del Fronte di Resistenza, gruppo vicino alla più nota organizzazione terrorista Lashkar-e-Taiba. In India è scattata la macchina militare, sono state rinforzate le postazioni nel Kashmir ed è iniziata la caccia ai terroristi. New Delhi ha accusato Islamabad di sostenere da sempre i gruppi indipendentisti. Il Governo indiano ha ridotto ai minimi termini i rapporti diplomatici, cancellato i visti, imposto ai cittadini pakistani in India di rimpatriare al più presto e bloccato i rifornimenti d'acqua nella zona. Si tratta di una delle peggiori crisi tra i due Paesi. Fonti di stampa statunitense hanno parlato di un possibile attacco indiano e di una situazione instabile, ma la mancanza di prove concrete finora presentate indica due possibilità, la prima che l'India necessiti di più tempo per avere informazioni sull'attacco, la seconda che non senta il bisogno di giustificare le azioni che intende intraprendere sfruttando il momento di caos sulla scena mondiale. Continuano nel frattempo le indagini della Polizia indiana, la quale ha riferito che finora sono state interrogate oltre due mila persone e che quasi duecento di esse sarebbero state arrestate. Agenti delle forze di sicurezza hanno effettuato incursioni nei villaggi a caccia dei terroristi. Nel febbraio 2019 vi fu un precedente, quando in un attentato morirono una quarantina di agenti di Polizia indiani. In quel caso i caccia indiani attaccarono le postazioni dei terroristi nel Pakistan e il giorno seguente l'aeronautica pakistana abbattè due aerei indiani.
Franco de Stefani