E’ arrivato il grande giorno per la cerimonia d’apertura a Parigi della XXXIII edizione delle Olimpiadi moderne, e ancora una volta una buona parte della politica slovena si trasferirà nella sede del grande evento, come già accaduto in occasione dell’Europeo di calcio in Germania. Nonostante l’accordo fra presidenza della Repubblica ed esecutivo prevedesse una divisione dei ruoli di rappresentanza rispettivamente fra Olimpiadi e Paraolimpiadi, oggi e domani Pirc Musar e Golob saranno entrambi nella capitale francese. L’ufficio di gabinetto del premier ha comunicato che Golob parteciperà alla cerimonia insieme alla compagna, Tina Gaber, su invito personale del presidente francese, Emmanuel Macron, e della consorte. Un comunicato irrituale con il quale il capo del governo ha voluto sottolineare lo stretto rapporto con il capo dell’Eliseo, e allo stesso tempo ufficializzare per la prima volta in un messaggio formale la presenza della compagna. Dopo il ricevimento al Louvre di ieri sera, organizzato dal Comitato Olimpico Internazionale, in giornata il premier farà tappa al parco La Villette per visitare Casa Slovenia, incontrare il presidente del Comitato olimpico sloveno, Franje Bobinac, e la stampa.
E Casa Slovenia sarà la sede delle tavole rotonde organizzate dall’Associazione delle federazioni sportive slovene, con dibattiti su questioni d’attualità e temi come l'uguaglianza di genere nello sport, la sostenibilità, la svolta verde, e la doppia carriera degli atleti, quella sportiva e quella che viene dopo. Nelle prossime settimane sfileranno qui ministri, sottosegretari e altre personalità della politica slovena per promuovere il paese. Ad inaugurare Casa Slovenia sarà comunque Pirc Musar, come detto rappresentante ufficiale del paese ai Giochi, ma lo farà solo sabato pomeriggio, dopo che il giorno prima avranno già occupato la scena Golob e il ministro dell’Economia, Matjaž Han. Una dimostrazione plastica del disallineamento fra politica e istituzioni slovene, in patria come all’estero.
Valerio Fabbri