
Fedeli, familiari di pazienti, religiosi ma anche qualche curioso, si sono assiepati nel piazzale antistante all'ingresso principale del Policlinico Gemelli di Roma per accogliere la prima apparizione pubblica di Papa Francesco, dopo 38 giorni di ricovero. Volto gonfio, sguardo provato, Bergoglio ha cercato di abbozzare un sorriso, ha salutato una signora con un mazzo di fiori gialli e ha poi impartito una rapida benedizione prima di essere riaccompagnato all'interno, sempre sulla sedia a rotelle, ed essere formalmente dimesso dall'ospedale. I medici già sabato avevano anticipato lo stato di salute delle sue condizioni. Superata la polmonite, restano tracce di infezione e servirà ancora tempo, almeno due mesi di degenza a Santa Marta, hanno detto, per una convalescenza che sarà comunque lunga. Per questo il Santo Padre indossa i naselli per l'ossigeno, motivo per il quale l'equipe del Gemelli ha parlato di "dimissioni protette".
All'uscita dal Gemelli, il lungo corteo di macchine che lo accompagnava si è diretto verso Santa Maria Maggiore, la basilica dove il Papa è solito andare a pregare prima e dopo i viaggi e nelle occasioni importanti. Al suo arrivo nella chiesa romana è stato accolto con cori e applausi, anche se non è mai sceso dall'auto e si è fermato solo per qualche minuto per una preghiera, consegnando il mazzo di fiori gialli al cardinale Makrickas, per porli davanti all'icona della Vergine Salus Populi Romani.
Sono tanti i pellegrini venuti a Roma per il Giubileo, che non hanno potuto incontrare il pontefice. Il prossimo appuntamento, da calendario, è quello dei Sacerdoti istituiti come missionari della Misericordia, in programma dal 28 al 30 marzo. Papa Francesco non ci sarà, ma farà arrivare loro un messaggio. Si attende di poter valutare i suoi miglioramenti invece per l'evento considerato tra i più importanti all'orizzonte e cioè la canonizzazione del beato Carlo Acutis, il 27 aprile prossimo, per la quale sono iscritte già 100mila persone in occasione del Giubileo degli Adolescenti.
Valerio Fabbri
