Dopo mesi di sciopero il sindacato degli scrittori di America, che raccoglie gli autori e gli sceneggiatori che lavorano per tv e cinema e l'associazione dei produttori hanno annunciato di aver raggiunto finalmente un accordo. Un'intesa provvisoria, perché la documentazione è ancora al vaglio degli avvocati che si stanno occupando di concordare i termini legali finali prima della ratifica definitiva.
Lo sciopero aveva preso il via lo scorso 2 maggio, quando gli sceneggiatori decisero di sospendere il loro lavoro per protestare contro i grandi produttori di Hollywood soprattutto sui termini di rinnovo del loro contratto ormai scaduto, su garanzie riguardo a tutele sanitarie e pensioni, sulle percentuali dei diritti provenienti dalle repliche in streaming e sul pericolo dell'utilizzo dell'intelligenza artificiale.
Una serrata di ranghi che è costata non poco alle grandi produzioni televisive e cinematografiche americane che hanno visto bloccati i set per quasi sei mesi. Se l'accordo sarà finalizzato, quindi, i lavori potrebbero riprendere già agli inizi di ottobre.
A solidarizzare con gli scrittori sono stati in questi mesi anche gli attori, che hanno partecipato alle manifestazioni rappresentati anche da figure di primo piano dello star system americano. Anche il governatore della California Gavin Newsom ha detto di essere soddisfatto che "una parte essenziale dell'economia californiana possa tornare al lavoro”.
Barbara Costamagna