
"O fai un accordo sull'uso dei minerali e delle terre rare ucraine o noi ci tiriamo fuori", ha detto Donald Trump al capo dello Stato ucraino, "e se noi usciamo te la dovrai vedere da solo. Non credo che sarà una bella cosa. E dovrai affrontarla anche se non avrai le carte giuste. Ma una volta che firmiamo quell'accordo sarai in una posizione molto migliore. Però non stai mostrando alcuna gratitudine e questo non è bello". Il presidente Usa ha affermato poi che con Volodymyr Zelensky sarebbe stato "molto difficile" negoziare.
Trump ha accusato il leader ucraino di "mettersi in una pessima posizione". Ad intervenire anche il vicepresidente, J. D. Vance, che ha chiesto a Zelensky se pensa "che sia rispettoso venire nello Studio Ovale degli Stati Uniti d'America e attaccare l'Amministrazione che sta cercando di impedire la distruzione del suo Paese". Per Trump, Zelensky comunque non ha "le carte in mano per un accordo. Dovete essere riconoscenti", ha urlato il capo dello Stato Usa, accusando inoltre il presidente ucraino di stare giocando con la Terza Guerra Mondiale. In risposta Zelensky ha detto di non essere venuto a Washington "per giocare a carte".
"Voi non state vincendo la guerra, avete la possibilità di vincerla grazie a noi", ha detto ancora Trump, aggiungendo che "quello stupido del presidente Joe Biden ha dato a Kiev 300 miliardi" ma "il popolo ucraino sta morendo, stanno finendo i soldati. Sarà un'ottima cosa ascoltarci", ha aggiunto rivolgendosi a Zelensky. Secondo Trump, se gli Stati Uniti non avessero aiutato l'Ucraina, la guerra si sarebbe chiusa in poche settimane. "Sì, in tre giorni come ha detto Vladimir Putin", ha risposto Zelensky, in una delle poche frasi che è riuscito a pronunciare.
Zelensky si è poi rivolto a Vance chiedendo se fosse stato in Ucraina: "Letto e visto", ha risposto. Il leader ucraino ha quindi mosso visibilmente la testa e distolto lo sguardo, avvertendo che anche gli Stati Uniti alla fine "sentiranno le conseguenze" della guerra. Un monito però che Trump non ha apprezzato: "Non siete nella posizione di dettare quello che proveremo. Ci sentiremo molto bene e molto forti", ha detto.
E dopo lo scontro con Trump, Zelensky ha lasciato la Casa Bianca, la conferenza stampa congiunta dei due presidenti è stata annullata. Il capo dello Stato Usa, sul social Truth, ha affermato che l'incontro è stato "molto significativo. Ho stabilito che il presidente Zelensky non è pronto per la pace se l'America è coinvolta, perché ritiene che il nostro coinvolgimento ci dia un grande vantaggio nei negoziati", ha spiegato. "Non voglio vantaggi, voglio Pace. Ha mancato di rispetto agli Stati Uniti d'America nel loro amato Studio Ovale. Potrà tornare quando sarà pronto per la pace", ha detto ancora Trump. E l’accordo sull'uso dei minerali e delle terre rare ucraine in cambio degli aiuti americani quindi non è stato firmato.