"Abbiamo parlato anche della storia delle relazioni bilaterali, della situazione attuale e del futuro sviluppo", ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, dopo il primo summit con il leader nordcoreaneo, Kim Jong-un. Secondo il capo dello Stato russo, Pyongyang ha bisogno di garanzie di sicurezza per preservare la sovranità del Paese. La denuclearizzazione potrà essere raggiunta soltanto tramite il diritto internazionale, ha precisato.
Kim, dopo l'incontro, ha dichiarato di aver parlato con Putin riguardo tutte le questioni di interesse comune e delle principali difficoltà. Il leader nordcoreano ha inoltre espresso la speranza che anche i colloqui futuri rimangano costruttivi, come fino ad ora.
Il presidente russo ha poi annunciato di voler informare anche Washington riguardo il vertice avuto con Kim Jong-un. "Non ci sono segreti, nessun complotto. È stato lo stesso Kim a chiederci di informare gli americani riguardo le nostre posizioni", ha detto ancora Putin. Secondo le sue parole gli interessi della Russia corrispondono a quelli degli Stati Uniti, entrambi i Paesi si stanno infatti impegnando per una "completa denuclearizzazione". "Ho avuto l'impressione che anche il leader nordcoreano condivida questa nostra posizione, ma abbiamo bisogno di garanzie di sicurezza, questo è tutto. Dobbiamo pensarci affondo, tutti insieme", ha aggiunto ancora Putin.
E. P.