Cerimonia solenne oggi al palazzo presidenziale organizzata dal capo dello stato Borut Pahor in occasione del 30.esimo anniversario del riconoscimento internazionale della Slovenia, con l'adesione del Paese alle Nazioni Unite, il 22 maggio 1992. Il 5 maggio di quell’anno, l'allora presidente Milan Kučan aveva indirizzato al segretario generale dell'ONU, Boutros Boutros Ghali, la lettera con la richiesta. La Slovenia fu la prima delle repubbliche succedute alla defunta federazione jugoslava a farlo. Come requisito fondamentale per l'adesione c'era il riconoscimento arrivato dalla maggior parte dei paesi del mondo, in primo luogo quelli dell'Unione Europea e dei membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell'ONU. Il 22 maggio l'Assemblea generale delle Nazioni Unite approvava all’unanimità la Risoluzione con la quale la Slovenia diventava formalmente il 176.esimo membro delle Nazioni Unite. Alla cerimonia odierna il presidente Pahor ha tenuto un discorso e conferito delle onorificenze al merito, per il contributo al riconoscimento internazionale della Slovenia. Sono andate a Karl Bonutti, Keith Miles, Karel Smolle, Lojze Sočan e Matjaž Šinkovec.
“È sorprendente", ha detto Pahor nel suo intervento, "come la Slovenia sia riuscita in breve tempo a garantire la democratizzazione del paese, proclamare uno Stato indipendente, assicurare la sua difesa e arrivare al riconoscimento internazionale. La ragione di questo successo storico può anche essere attribuita al fatto che abbiamo sempre agito non solo nel modo giusto, ma anche in conformità con la legge", ha detto, aggiungendo che "siamo stati aiutati dal fatto che eravamo moralmente nel giusto e uniti". Un ruolo chiave per il riconoscimento internazionale, con l'adesione all'ONU, è stato svolto, rileva una nota dell'ufficio di Pahor, dalla leadership politica di allora - Presidenza, Governo e Ministero degli Esteri, prima ancora dalla segreteria repubblicana per gli affari esteri e dall'Assemblea della Slovenia, in particolare dalla commissione per i rapporti internazionali. Un importante contributo è stato poi dato dalla decisione di nominare rappresentanze ufficiali della Slovenia all'estero, il che ha garantito un'efficace attività diplomatica.
Delio Dessardo