Foto: MMC RTV SLO
Foto: MMC RTV SLO

Il trend positivo registrato per quanto riguarda i contagi e i ricoveri in Slovenia sembra essere confermato anche dai dati del fine settimana, che registrano un miglioramento su tutti i fronti. La segretaria di Stato al ministero della Sanità Marija Magajne parlando della campagna di test rapidi ai quali oggi e ieri sono stati sottoposti nuovamente gli insegnanti nelle regioni in cui sono riprese le lezioni, l’ha definita una precauzione necessaria, alla quale fortunatamente gli operatori di questo settore stanno aderendo, garantendo così la possibilità di ridurre la diffusione del contagio in questi ambienti. Migliora la situazione negli ospedali e nelle case di cura, ha commentato la Magajne, che ha ricordato anche che restano in vigore tutte le misure in vigore, invitando tutti a continuarle a seguire.

Il direttore dell’Istituto nazionale di sanità Milan Krek ha confermato il rallentamento dell’epidemia in corso nel paese e quindi il miglioramento generale con i parametri nelle ultime settimane in calo, anche rispetto agli altri paesi europei. Il trend, sempre che non ci sia una recrudescenza dovuta alle mutazioni del virus che stanno circolando, dovrebbe migliorare in modo rilevante verso il mese di giugno. Per riaprire totalmente le scuole è comunque necessario secondo il direttore che la situazione generale sia migliore. Resta in vigore il sistema dei semafori e a coloro che dicono che non ha senso chiudere le scuole se la crescita del virus è stata registrata soprattutto nelle case di riposo, Krek risponde che si tratta di un'affermazione insensata, visto che non si tratta di strutture totalmente isolate e quindi il contagio si diffonde facilmente dalle loro quattro mura. La scuola, inoltre, nonostante tutte le precauzioni che si possano prendere, resta un luogo dove la il contagio può avvenire con facilità e questo potrà essere evitato solo se si inizierà a sanificare maggiormente gli spazi e se ci si inizia ad organizza anche a livello locale per garantire la sicurezza sanitaria di tutti. Il Covid ha concluso il direttore dell'Istituto di Sanità continua ad essere una malattia da prendere sul serio anche per le conseguenze che lascia sull’organismo di chi si contagia, anche sugli asintomatici e questo vale per tutti anche per i bambini.

Sul fronte vaccini è sa segnalare che nei giorni scorsi è arrivata in Slovenia una nuova spedizione di vaccini contro il covid-19 del produttore Moderna, con 2.400 dosi. Venerdì è prevista una nuova spedizione di 4.800 dosi di vaccino Moderna. La prossima spedizione del vaccino Pfizer è attesa invece per martedì 9 febbraio, quando dovrebbero arrivare 17.550 dosi, cui dovrebbero seguire altre 21.060 dosi il 15 febbraio e 22.030 il 22 febbraio. In una prima fase si terminerà il secondo giro di vaccinazioni, per poi passare ai residenti con un’età superiore ai 70 anni.

Barbara Costamagna