La Commissione ha proposto di riformare le regole fiscali che governano la politica di bilancio degli Stati membri, al fine di semplificare le procedure, aumentare la titolarità nazionale, favorire sia sostenibilità del debito che crescita sostenibile. Il premier Golob concorda sull'urgenza di adottare un nuovo sistema fiscale, chiede dall'altra parte più tempo e maggiore flessibilità per rispondere alle nuove sfide. Il commissario Gentiloni rileva che l'Europa ha bisogno di un quadro più chiaro e favorevole di regole di bilancio e strumenti potenzialmente nuovi, questo costituirà una parte cruciale del dibattito in corso sulla revisione della governance economica. Per Golob è necessario trovare una definizione comune di flessibilità, perchè in questo momento ogni stato membro la interpeta a modo proprio, la flessibilità secondo il primo ministro deve essere al centro di tutti i grandi cambiamenti, non solo delle regole fiscali, ma anche per quanto concerne gli aiuti di stato, l'energia o la riforma del mercato europeo. Tutto si evolve in maniera veloce, stiamo passando da una crisi all'altra, e per questo ci vuole tempo per rispondere in maniera adeguata e efficace aa tutte le sfide, ha aggiunto.
Le regole che valevano anche per la Slovenia in tempo di covid e la crisi energetica vanno modificate secondo Golob, vanno adeguate alla realtà che oggi stiamo vivendo, la Slovenia è alle prese con le riforme del sistema sanitario, delle pensione e quella fiscale, la riforma dell'assistenza a lungo termine come quella che riguarda la transisione verde e digitale trovando un equilibro tra investimenti e sostenibilità delle finanze pubbliche.
Ci stiamo lasciando alle spalle 3 anni di estrema incertezza, ha detto Gentiloni, in cui l'Europa ha ottenuto molto con la solidarietà e approcci comuni. Concorda con Golob sul fatto che ci sia bisogno di flessibilità alla luce di quanto sta avvenendo non solo a livello comunitario. (ld)