La Presidente della Repubblica Nataša Pirc Musar effettuerà la sua visita a Kiev giovedì, durante la quale firmerà un accordo bilaterale di sicurezza con l'Ucraina. Ha sottolineato l'importanza di questo impegno, dichiarando: "Con questo accordo ci impegniamo a continuare ad assistere l'Ucraina finché sarà necessario." In un'intervista a TV Slovenia, ha chiarito che si tratta di un accordo analogo a quelli sottoscritti da altre nazioni in sostegno all'Ucraina. Secondo il quotidiano Delo, l'accordo è stato elaborato dai ministeri della Difesa e degli Affari Esteri, e nonostante non sia un trattato internazionale vincolante, rappresenta un impegno politico a lungo termine per fornire supporto al paese. Il governo sloveno dovrebbe essere informato della firma dell'accordo in settimana. Attualmente, nove stati membri della NATO hanno già firmato accordi simili con l'Ucraina. Pirc Musar ha enfatizzato l'importanza di sostenere l'Ucraina, affermando: "L'Ucraina sta difendendo effettivamente l'ordine internazionale." Recentemente, il governo sloveno ha destinato fino a cinque milioni di euro per ulteriori aiuti umanitari, sviluppo e ricostruzione in Ucraina. Inoltre, ha inviato vari veicoli corazzati, veicoli da combattimento e altro equipaggiamento militare, e si è unita all'iniziativa della Repubblica Ceca per l'acquisto congiunto di munizioni di grosso calibro per l'Ucraina. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha invitato la presidente slovena a visitare l'Ucraina, mentre alla recente conferenza per la pace in Ucraina in Svizzera, la Presidente ha ribadito che spetta esclusivamente a Kiev decidere l'accordo di pace e i contenuti accettabili per il paese. Ha sottolineato che questa conferenza fa parte di un processo più ampio, nel quale sarà sicuramente coinvolta anche la Russia.
Corrado Cimador