La proposta di legge per gli aiuti all’economia a causa dell’aumentato costo di elettricità e gas prevede lo stanziamento di oltre 40 milioni di euro. Si tratta di aiuti, ha spiegato il premier Robert Golob, che verranno messi a disposizione in gran parte quest'anno, quando i problemi non sono ancora eccessivi. Il prossimo anno però le difficoltà aumenteranno e l'economia ne soffrirà; saranno necessari aiuti, così Golob, fino a un miliardo di euro. Secondo studi della Camera di Commercio, la crisi dovrebbe colpire quest'anno il 27 percento delle aziende slovene; nel 2023 invece peserà sull'intera economia nazionale e saranno quindi necessari provvedimenti ben più onerosi, quantificabili in centinaia di milioni di euro. Entro un paio di settimane si terrà un incontro tra governo e rappresentanti del mondo economico, per discutere della situazione e cercare le soluzioni più adeguate ad affrontare l'emergenza. Golob ha definito non opportuna la proposta dell'opposizione di tagliare ulteriormente l'IVA ai prezzi dei prodotti energetici per gli utenti, portandola al 5 percento rispetto al 9,5. Se necessario, i mezzi di bilancio verranno piuttosto utilizzati per ridurre l'IVA sui generi alimentari, spiega il premier. Tutti i provvedimenti che toccano l'IVA sono maggiormente efficaci se accompagnati da una calmierazione dei prezzi, in caso contrario gi effetti sono scarsi. Il premier si è soffermato anche sull'operato del nuovo governo, che sta per arrivare ai primi cento giorni: "è la coalizione più solida nella storia della Slovenia", è convinto Golob. In attesa del vertice autunnale dell'UE a Praga, dove si troveranno sul tavolo nuove proposte di sanzioni contro la Russia, incluso il blocco dei visti turistici per i cittadini russi, Golob ha detto che si è ancora lontani da una decisione: in Slovenia si procederà prima ad un dibattito in sede di governo e di Comitato Esteri, poi si deciderà.
Delio Dessardo