Arriveranno più tardi del previsto i rimanenti mezzi dal fondo di solidarietà dell'Unione Europea per l'opera di sanamento dopo le catastrofiche alluvioni della scorsa estate in Slovenia. Lo ha annunciato la commissaria per le politiche di coesione, Elisa Ferrerira. Il versamento è previsto per la seconda metà del 2024, ha dichiarato all'agenzia di stampa STA. Il Parlamento europeo esaminerà e confermerà la proposta della commissione soltanto dopo le elezioni europee di giugno. La Slovenia conta su ancora 300 milioni di euro. A dicembre l'esecutivo comunitario aveva versato un anticipo di cento milioni di euro destinato all'eliminazione delle conseguenze e alla ricostruzione. L'ulteriore pagamento sarà effettuato sulla base dei calcoli dei danni effettivi causati dalla calamità, per coprire i costi di ricostruzione delle infrastrutture pubbliche, come strade, scuole, edifici pubblici e infrastrutture idriche. Al momento, ha spiegato la commissaria, non sono ancora disponibili le cifre definitive, queste arriveranno presto, ma non prima dell'ultima sessione plenaria dell'Europarlamento nell'attuale composizione, prevista per fine aprile. Poi servirà del tempo; bisognerà aspettare la sessione costitutiva della nuova Assemblea, prevista a metà luglio. Salvo sorprese quindi il versamento dei rimanenti mezzi dal fondo comunitario di solidarietà arriverà dopo l'estate. Era stata la presidente della commissione, Ursula von der Leyen, durante la missione in Slovenia pochi giorni dopo le catastrofiche alluvioni di inizio agosto 2023, ad annunciare un primo stanziamento entro l'anno fino a 100 milioni di euro di aiuti a fondo perduto, e ulteriori mezzi, fino a 300 milioni, nel corso del 2024.
Delio Dessardo