L'emendamento alla legge che semplifica e accelera l'impiego di cittadini di paesi terzi, accolta con 56 voti favorevoli e 20 contrari, porta tre modifiche fondamentali. Con la nuova legge un cittadino straniero potrà cambiare datore e posto di lavoro, o essere assunto contemporaneamente da più datori, previo consenso dell'ufficio di collocamento. La nuova legge semplifica gli ostacoli amministrativi, ovvero, le procedure per l'ottenimento del permesso di soggiorno, del certificato di residenza, e l'iter per l'assunzione di cittadini stranieri. Semplificazione che attribuirà un ruolo più significativo all'ufficio di collocamento consentendo di accelerare l'elaborazione delle domande degli stranieri per il rilascio del permesso per le professioni sanitarie, di assistenza sociale, educazione e istruzione. Attribuirà un ruolo più significativo all'ufficio di collocamento consentendo di accelerare l'elaborazione delle domande degli stranieri per il rilascio del relativo permesso. Inoltre, i richiedenti asilo potranno accedere al mercato del lavoro dopo tre mesi dall'ottenimento dello status. Questi processi proseguiranno come fulcro centrale del regolare emendamento alla legge sugli stranieri, prevista per la seconda metà di quest'anno. Nell'ambito di questa proposta il ministero si impegna anche a preparare una strategia relativa all'immigrazione entro sei mesi, da tradursi poi in pratica e non in un mero documento scritto.
Il Parlamento, infine, ha votato con 45 voti a favore e 31 contrari al mantenimento del requisito della conoscenza obbligatoria della lingua slovena a livello base, ossia A1, per gli stranieri e i loro familiari, e concesso una deroga temporale per acquisirne la conoscenza con corsi gratuiti.
Corrado Cimador