Asta Vrečko, Ministro della cultura, è la nuova coordinatrice del partito Levica-Sinistra. E' stata eletta dal consiglio del partito dopo una settimana di votazioni. Succede a Luka Mesec,, che guidava la formazione politica dalla fondazione, una decina di anni fa. Dopo il congresso elettorale di giugno Mesec, che è Ministro del lavoro, la famiglia, gli affari sociali e le pari opportunità, aveva deciso di non ricandidarsi. Asta Vrečko, che aveva come controcandidato Miha Kordiš, ha detto di credere nella possibilità di garantire l’unità nel partito, armonizzando le varie posizioni e vedute al suo interno e indirizzandolo verso un nuovo corso; lo ha sottolineato proprio in riferimento al congresso di giugno quando nel consiglio direttivo, che conta 25 membri, erano entrati 15 esponenti della cosiddetta ala sinistra del partito, molto critica nei confronti della leadership di Mesec. Questi aveva interpretato l'esito del voto come una sorta di sfiducia nei suoi confronti, da qui la decisione di non ricandidarsi per un altro mandato. Asta Vrečko ha promesso che l'obiettivo è quello di consolidare la presenza sul territorio mantenendo la formazione politica stabile e fedele all'impegno di una vita dignitosa per tutti i cittadini. Sua vice è stata nominata Nataša Sukič.
Nel decennio di presenza sulla scena politica slovena il partito ha registrato una serie di trasformazioni. Formatosi nel periodo delle proteste come Sinistra unita, una coalizione di quattro gruppi politici, era entrato per la prima volta in Parlamento nel 2014 con sei deputati. Erano seguiti contrasti, con varie defezioni e scontri ai congressi. Nel 2017 la creazione del partito Levica-Sinistra, che alle elezioni del 2018 conquistava nove seggi alla Camera di Stato. Dopo le consultazioni per la formazione del governo aveva garantito un sostegno esterno all'esecutivo guidato da Marjan Šarec, togliendolo trovandosi in disaccordo su alcune riforme. Successivamente l'esecutivo Šarec si era sfaldato per i contrasti tra i partner della coalizione. Alle ultime elezioni la Sinistra è riuscita a superare per un soffio la soglia parlamentare, con cinque mandati, entrando poi nel governo guidato da Robert Golob e comprendente oltre al Movimento Libertà anche i Socialdemocratici.
Delio Dessardo