Un incremento dell'80 percento dei passaggi clandestini della frontiera. Lo dicono i dati della polizia, che nei primi sette mesi del 2022, da gennaio a luglio compreso ha registrato 8.212 ingressi illegali in Slovenia, rispetto si 4.552 dello stesso periodo 2021. Al primo posto figurano cittadini afgani, oltre 1.500, seguiti da cittadini di Bangladesh, Pakistan, India e Turchia. Scesa nelle ultime settimane la percentuale di afgani, che al momento rappresentano circa un quinto di tutti gli ingressi clandestini. La maggiore pressione alla frontiera con la Croazia riguarda sempre il territorio di competenza della Direzione di polizia di Capodistria, dove è entrata illegalmente quasi la metà degli stranieri intercettati. In crescita i casi registrati dalla direzione di polizia di Novo Mesto, con circa un terzo delle immigrazioni clandestine. Rispetto ai primi sette mesi del 2021 è praticamente triplicato il numero delle persone che hanno manifestato l'intenzione di presentare la richiesta di protezione internazionale; sono complessivamente 7.196, l'88 percento di tutti i migranti che hanno attraversato il confine illegalmente. Registrato un aumento esponenziale delle richieste inoltrate da cittadini afgani, andamento che prosegue dallo scorso anno, dal ritorno al potere dei talebani in Afganistan. Le autorità slovene hanno preso in esame anche 6.443 richieste di protezione temporanea, riguardanti quasi esclusivamente cittadini ucraini in fuga dalla guerra. Altre richieste sono in attesa di verifica. La direttiva europea, lo ricordiamo, prevede una protezione immediata e temporanea per gli sfollati provenienti da paesi non comunitari, destinata ad essere utilizzata in circostanze eccezionali quando il normale sistema di asilo europeo ha difficoltà a gestire un grande afflusso di rifugiati.

Delio Dessardo

Foto: Radio Capodistria/RTL
Foto: Radio Capodistria/RTL