Il ministro del lavoro, la famiglia, gli affari sociali e le pari opportunità Luka Mesec ha ricordato come negli ultimi giorni si sia acceso un dibattito sul caro prezzi che ha interessato anche i buoni pasto, con gli studenti, in questo caso universitari, che lamentano una qualità spesso scadente del cibo offerto dalle strutture ristorative convenzionate. Si cercano possibili soluzioni per evitare questo tipo di situazioni, ha detto Mesec, e i rappresentanti dell'Organizzazione studentesca hanno dato la disponibilità a collaborare.
Sul tavolo del ministero la bozza della nuova normativa sui buoni pasto, che sarà presentata a breve, che farà aumentare la sovvezione statale di un euro, che coprirà in media, ha detto Mesec, la spese per i pasti rincarati. Con questa mossa il ministero vuole evitare che l'aumento dei prezzi gravi troppo sulle spalle degli studenti. Allo stesso tempo l'obiettivo è anche quello di innalzare la qualità dei pasti offerti dalle mense o ristoranti convenzionati, sempre in accordo con l'Organizzazione studentesca verranno individuati i paletti dai quali partire per modificare i criteri circa la tipologia del cibo offerto. Sarà inoltre necessario, ancora il ministro Mesec, vigilare sulla qualità stessa dei pasti studenteschi.
La presidente dell'Organizzazine degli studenti sloveni Marika Grubar ha espresso soddisfazione per la tempestiva risposta del ministero e per l'accordo raggiunto per il bene di tutti gli studenti, che meritano, ha detto, di avere pasti sani e equilibrati ad un prezzo ragionevole. (ld)