"Nei sei mesi di presidenza slovena del Consiglio dell'Unione Europea, il Ministero della Difesa di Lubiana ha perseguito tre priorità: il rafforzamento della cooperazione Ue-Nato, l'inclusione dei Balcani occidentali nei meccanismi e nelle iniziative europee per la sicurezza e la difesa, ed avanzato progetti concreti per migliorare l'efficienza energetica dei sistemi di difesa" - ha riferito il Segretario di Stato presso il Ministero della Difesa, Uroš Lampret. Il rafforzamento della cooperazione Ue-Nato si è reso ancora più pregnante visti i nuovi scenari geopolitici. Pur non arrivando alla firma concreta di un protocollo di intesa ha aperto una nuova pagina su diversi fronti, nuovi dossier che porterebbero grandi benefici per tutti, c'è quindi il potenziale per una nuova pagina nella relazione tra i due attori, incentrati sulla sicurezza internazionale dallo spazio al cyber-spazio, dalla resilienza agli impatti del cambiamento climatico sulla sicurezza internazionale. "Per mantenere la sicurezza e la stabilità nei Balcani occidentali, nel corso della sua presidenza, il ministero della difesa sloveno ha sostenuto la conservazione dell'operazione Ue Althea in Bosnia-Erzegovina, che dal 2004 sostituisce la missione Nato denominata Sfor". Lampret ha ribadito che la Slovenia si è impegnata al fine di reperire i mezzi per rafforzare il battaglione bosniaco che si occupa dello sminamento attraverso il Fondo europeo per la pace. "Tra i principali traguardi raggiunti - ha evidenziato Lampret - figura inoltre la pubblicazione della prima bozza del documento inerente alle linee guida per le politiche di sviluppo della difesa e della sicurezza europea nel prossimo decennio. Documento realizzato in sinergia con il Servizio europeo per l'azione esterna, e che, rappresenta un buon punto di partenza da confermare durante la presidenza francese".
La Slovenia, inoltre, si è spesa nel campo della protezione civile, ha collaborato con l'omonima organizzazione europea RescEu allestendo un centro di raccolta per potenziarne le capacità operative a livello comunitario, in particolare nel periodo di pandemia per accrescere le forniture mediche e i presidi di protezione. "Durante la presidenza slovena dell'Ue - ha ricordato infine il Segretario di Stato presso il Ministero della Difesa, Uroš Lampret - si sono svolte due importati esercitazioni di alto profilo, una militare con la partecipazione di soldati e personale della protezione Civile Ue e una con solo personale della protezione e soccorso in caso di terremoti".
Corrado Cimador