Per la nomina Dolenc, classe 1976, necessitava della maggioranza assoluta dei voti, 46, ma ne ha ottenuti, a scrutinio segreto, solo 30. Favorevoli alla sua nomina socialdemocratici, partito del centro moderno, Desus, partito nazionale e i deputati delle minoranze, questi ultimi avevano espresso parere positivo già in seno alla commissione per le nomine e i mandati. I contrari - Sinistra, partito democratico, partito di Alenka Bratušek , Nuova Slovenia e Lista Marjan Šarec - hanno imputato al candidato Dolenc di aver giocato un ruolo centrale nel dispendioso quanto non necessario salvataggio delle banche. Per Luka Mesec della Sinistra il problema maggiore di Dolenc è che rappresenta la continuità ovvero lo status quo.
Il capo dello stato Pahor ha annunciato a breve la pubblicazione di un nuovo bando e consultazioni con i gruppi parlamentari già a partire dalla seconda metà di ottobre. (ld)