Nel corso dell'incontro, previsto per oggi a Roma, Borut Pahor ringrazierà Sergio Mattarella per l'ottima collaborazione e per lo sforzo sincero a rafforzare i rapporti d'amicizia tra Italia e Slovenia. I due leader, per tutti e due i mandati, hanno intrattenuto un dialogo regolare creando un "patrimonio di buon vicinato". Lo ha fatto sapere l'ufficio del presidente.
Durante il pranzo d'addio, Pahor sottolineerà soprattutto le attività comuni, destinate a superare il peso del passato che ha segnato il rapporto tra i due paesi. Il 13 luglio 2020, quando i due capi di Stato hanno assistito alla firma del memorandum sulla restituzione del Narodi Dom di Trieste alla comunità slovena in Italia, rimarrà una tappa importante nelle relazioni tra Italia e Slovenia. L'omaggio congiunto dei due presidenti alla Foiba di Basovizza e al monumento ai tre antifascisti fucilati, ha confermato che la riconciliazione non può che basarsi sulla pietà per tutte le vittime, ha annunciato ancora l'ufficio del presidente. A Roma, Pahor ricorderà anche la partecipazione dei due capi di Stato all'inaugurazione del monumento ai caduti della Prima guerra mondiale a Doberdò del Lago nell'ottobre 2016.
Borut Pahor, che sta concludendo il suo secondo mandato presidente, sabato si è recato in visita alla minoranza slovena di Trieste, venerdì a Trento ha invece ricevuto il premio Alcide de Gasperi: costruttori d'Europa 2022. Ricordiamo che lunedi' scorso il presidente sloveno si era recato in Croazia per la sua ultima visita ufficiale all'estero. Giovedì e venerdì Pahor ospiterà ancora l'omologo austriaco, Alexander Van der Bellen.
E. P.