Costo della vita in continuo aumento, l'inflazione che rimane alta anche se con una serie di misure si cerca di alleviare in qualche modo gli effetti, sempre più evidenti in tutti i settori. Non sono da meno le case assicuratrici che motivano i rincari delle polizze con la necessità di adeguarsi proprio all'inflazione e non solo. In base ai dati dell'ufficio centrale di statistica lo scorso anno le polizze per l'assicurazione auto obbligatoria sono rincarate di quasi il 13 percento, precisamente del 12,7, quest'anno di un ulteriore 5,4; il ritocco riguarda il periodo sino a fine maggio e non sono si escludono altri rincari entro dicembre. Le compagnie assicuratrici dicono di aver adeguato le polizze proprio all'inflazione, anche se questa nell'ultimo periodo è leggermente scesa; rispetto all'agosto 2022, quando aveva raggiunto un picco dell'11 percento, nel giugno di quest'anno si è attestata al 6,9. Vengono poi chiamati in causa i forti rincari degli interventi di riparazione sulle vetture incidentate, con i prezzi delle parti di ricambio che in molti casi hanno registrato balzi astronomici, che le polizze assicurative non sarebbero in grado di coprire. Alla Triglav, principale compagnia sul mercato sloveno. spiegano che nell'ultimo anno i pezzi di ricambio sono rincarati in media del 10 percento, negli ultimi due anni addirittura di oltre il 50 percento. La Slovenia si colloca al terzo posto in Europa per costo delle parti di ricambio per gli autoveicoli. A ciò vanno aggiunti, quando si tratta di coprire le spese di riparazione, i costi della manodopera dei servizi coinvolti in caso di incidenti stradali: qui le compagnie assicuratrici giustificano i rincari delle polizze con l'incremento delle tariffe applicate da meccanici, carrozzieri, verniciatori, servizio di manutenzione e carri attrezzi. Le case assicuratrici mettono le mani avanti dicendo che sono diversi i fattori che influiscono sull'ammontare della polizza e avvertono che ulteriori rincari saranno possibili anche in futuro.
Delio Dessardo