Il portavoce del governo Jelko Kacin ha chiarito alcuni punti riguardo la possibilità concessa ai residenti in Slovenia di attraversare il confine nazionale per fare spese. Kacin ha spiegato che non ci si può recare nei paesi confinanti per fare compere in tipologie di attività commerciali che in questo periodo sono chiuse in Slovenia come quelle di prodotti tecnologici e vestiti; e che il passaggio è permesso non solo agli abitanti dei paesi a ridosso del confine, dove in alcuni casi i negozi di prima necessità più vicini si trovano subito oltre la frontiera, ma anche agli altri se la rivendita più vicina del prodotto di cui si ha necessità si trovi all’estero e non nella propria località di residenza o in un centro abitato all’interno dei confini nazionali.
I controlli saranno effettuati sulla base di ciò che verrà dichiarato e dei messaggi SMS ricevuti nel periodo in cui si dice di essere stati all’estero e valutato dagli organismi preposti. La responsabilità di ciò che viene affermato, ha ricordato Kacin, è totalmente a carico del dichiarante che deve dimostrare in modo soddisfacente il diritto a godere di tale eccezione.
Il limite di tempo concesso è di due ore e è obbligatorio rispettare anche tutte le misure in vigore per l’attraversamento dei confini comunali ed anche quelle richieste per l’entrata del paese estero in cui ci si reca.
Barbara Costamagna