La riforma partirà dalla classe retributiva più bassa, con l'eliminazione delle disparità salariali; quindi, cercheremo una base comune per armonizzare salari, pensioni e trasferimenti sociali, ha affermato il premier Golob. L'obiettivo è quello di fare in modo che i salari più bassi nel pubblico impiego non siano inferiori al salario minimo. Il rapporto tra la retribuzione più bassa e quella più alta dovrebbe essere di uno a sette. Il premier Robert Golob ha spiegato che seguendo la strada percorsa con la riforma sanitaria è stata prima analizzata la situazione dopodiché“ in base alle analisi abbiamo deciso di stabilire le priorità e la tempistica da seguire per la realizzazione di entrambe le riforme”. I partner della coalizione sono partiti concordi nell’affermare che “un sistema retributivo unico nel settore pubblico non esiste da tempo”. Tra i primi passi “l’inizio dei negoziati con i partner sociali sulle retribuzioni attuali” ha detto il premier annunciando che questo sarà il primo passo al quale seguiranno poi le prossime misure della riforma, ulteriori dettagli verranno presentati la prossima settimana. La leader SD e Ministro degli esteri Tanja Fajon ha detto che il suo partito vede la priorità nella trasparenza e sostenibilità finanziaria della riforma, che rappresenta il nocciolo dal quale dipenderanno tutte le restanti riforme. Il Ministro del lavoro, famiglia, affari sociali e pari opportunità, Luka Mesec, ha affermato che i trend in corso sono chiari “ il sistema è sempre più costoso e nonostante i fondi a disposizione sono sempre maggiori ad aumentare è pure l’insoddisfazione”. Novità sono previste anche in tema di politica abitativa, al centro verrà posto il fondo alloggi statale, mentre dal bilancio verranno stanziati cento milioni all’anno, ha detto Golob. “Siamo dell’opinione che bisogna aumentare l’afflusso di denaro pubblico dal bilancio da destinare al fondo abitativo e delineare una politica abitativa che includa anche il demanio della SDH con la partecipazione delle singole cooperative” ha detto il premier. La coalizione ha inoltre intenzione di porre le basi per un quadro regolatore per incentivare la presenza sul mercato di abitazioni accessibili a un vasto numero di investitori e locatari. A riguardo la Fajon ha detto che si sono sentite delle buone soluzioni ma gli “SD hanno redatto già una loro legge in materia che è stata offerta alla coalizione”. Ottimista il coordinatore della Sinistra, Luka Mesec il quale ha detto che essendo il mercato evidentemente disfunzionale è inevitabile un intervento dello stato. “Verrà introdotto un sistema plurale con dei paletti normativi ben definiti” ha detto Mesec.
Dionizij Botter