La Commissione nazionalità ha preso in visione il piano di lavoro del Governo in materia di tutela dei diritti delle due minoranze autoctone italiana ed ungherese. Una relazione tecnica dei singoli ministeri attinente l'applicazione dei diritti per singoli segmenti. Il deputato al seggio specifico e vicepresidente della Commissione Felice Žiža ha dichiarato che "abbiamo preso atto dell'attività positiva e proattiva di alcuni ministeri, come ad esempio quelli per la cultura, la pubblica amministrazione, la scuola e lo sviluppo economico. Gli altri ministeri funzionano relativamente bene, mentre i due che non ci hanno dati risposte soddisfacenti sono il ministero delle finanze e quello per la sanità."
Qui, ha proseguito Žiža, si tratta soprattutto della mancata applicazione della norma sul bilinguismo, che riguarda ad esempio la modulistica e le insegne bilingui ed ha annunciato, a breve, degli incontri con i rispettivi ministri per fare il punto della situazione. Novità invece per quanto concerne le assunzioni nel settore pubblico nei territori nazionalmente misti e il livello di conoscenza, nel nostro caso, della lingua italiana. Una proposta, ha detto Žiža, che ha trovato i favori anche del responsabile del dicastero per la pubblica amministrazione Rudi Medved. "Abbiamo proposto di modificare e integrare la legge per i dipendenti pubblici nell'articolo che riguarda la valutazione del candidato per l'assunzione, quando si va a verificare se effettivamente conosce in maniera pratica la lungua italiana o ungherese. Non basterà più l'attestato di conoscenza della lingua, perchè abbiamo chiesto venga applicata la norma che prevede sia la prova scritta sia orale."
Anche il presidente della CAN Costiera Alberto Scheriani ha messo in evidenza alcuni importanti progetti. "Uno di questi - ha detto ai nostri microfoni - è sicuramente la ristrutturazione del Collegio dei Nobili a Capodistria, vorremmo poi che anche la legge particolare sulle scuole venga attuata in modo compiuto, soprattutto per quel che riguarda gli articoli 21 e 23 che danno una marcia in più alle nostre istituzioni scolastiche."
Senza dimenticare la problematica dei programmi italiani di Radio e Tv Capodistria e il loro finanziamento, il presidente dell'Unione italiana Maurizio Tremul ha sottolineato l'importanza della progettazione europea e il coinvolgimento delle minoranze nazionali. "Il competente Ufficio governativo ha evidenziato il progetto europeo PRIMIS, di cui l'UI è leadpartner, che riguarda l'Interreg Italia Slovenia 2014-2020, la proposta è quella di fare in modo di inserire anche nella programmazione 2021-2027 le tematiche delle minoranze, come fatto fino ad oggi."
Tra gli aspetti positivi, i rappresentanti delle due minoranze non hanno mancato di ricordare i finanziamenti del Ministero dello sviluppo economico e della tecnologia per il piano di sviluppo della base economica delle rispettive comunità fino al 2020. (ld)