A Nova Gorica sconfitto il sindaco uscente Klemen Miklavič, rimasto alla guida del comune città che assieme a Gorizia sarà capitale europea della cultura 2025, un solo mandato. Per lui il 44% dei voti, mentre la vittoria è andata a Samo Turel, candidato di Movimento Libertà, con quasi il 56% delle preferenze.
A Celje perde dopo 6 mandati consecutivi, ovvero 24 anni, il sindaco uscente Bojan Šrot, eletto per la prima volta nel 1998. E' statto battuto da Matija Kovač, candidato indipendnete, che ha ottenuto 57,8 % dei voti. Šrot si è fermato al 42%.
Tra i comuni città, che in totale sono 12 (ricorderemo che a Capodistria e Lubiana era finita già al primo turno con la riconferma rispettivamente di Aleš Bržan e Zoran Janković), in due municipalità più grandi quindi i cittadini hanno ridato fiducia al sindaco uscente, è successo a Maribor dove si è imposto nuovamente Aleksander Saša Arsenovič con il 61% dei voti, sconfitto Franc Kangler al 39%. Anche a Kranj chi si è recato alle urne ha scelto la continuità, riconfermando con il 71% dei voti Matjaž Rakovec, dei social democratici, assolutamente il pià votato in questa tornata tra i comuni più grandi, al 28% Ivo Bajec dei democratici.
Nuovi sindaci nei rimanenti due comuni città, Krško, dove ha vinto Janez Kerin, e Murska Sobota, dove si è imposto Damjan Anželj, dei socialdemocratici, tra la decina di sindaci che hanno vinto al ballottaggio espressione dei partiti, hanno stravinto, ancora una volta i candidati indipendenti, appoggiati dalle liste civiche. (ld)