Le nuove modifiche prevedono, il divieto delle attività di somministrazione di alimenti e bevande, sia su area pubblica che su area privata, fra cui bar, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, rosticcerie, pizzerie e chioschi in tutte le regioni statistiche rosse. Delle 12 presenti in Slovenia, l'unica da oggi ad esserne esclusa è la Regione statistica Costiero Carsica. Rimasta zona arancione, nella nostra regione, gli esercizi di ristorazione, operano dalle 6 alle 21, e possono prestare servizio solo agli avventori seduti ai tavoli.
Indipendentemente dal colore della regione, inoltre, l'attività di somministrazione di alimenti e bevande è consentita solo nelle organizzazioni che svolgono attività di ristorazione esclusivamente per i propri dipendenti, si tratta nella fattispecie di mense, negli ospedali e nei dormitori degli studenti, mentre resta sempre consentita la ristorazione con asporto e consegna a domicilio.
L'esecutivo ha disposto anche la chiusura di cinema e istituzioni culturali, ad eccezione di gallerie, musei, archivi e biblioteche, a condizione che vi sia a disposizione per ogni visitatore un'area non inferiore a 20 metri quadrati.
La stessa misura viene adottata anche per gli esercizi commerciali, quali parrucchiere e centri bellezza, a differenza della precedente ordinanza che prevedeva un solo cliente a prescindere dalla quadratura del locale interessato.
Nuovo anche il Decreto sulle limitazioni temporanee allo svolgimento delle attività sportive e all'allestimento delle competizioni agonistiche.
È consentita la pratica motoria o sportiva individuale nel rispetto del distanziamento. Se i partecipanti sono membri dello stesso nucleo famigliare con un massimo di sei partecipanti, ed è possibile mantenere una distanza di almeno 3 metri durante l'allenamento. Sospesa, invece, ogni forma di attività sportiva amatoriale di squadra.
Per i professionisti, sia di sport individuali che non individuali, l'attività in funzione dell'allenamento agonistico, è consentito sia presso impianti sportivi al chiuso o all'aperto ma in ogni caso a porte chiuse, incluse le piscine. Il nuovo decreto anti-covid prevede lo svolgimento di competizioni a livello nazionale, regionale, internazionale o europeo di hockey su ghiaccio, basket, calcio, pallavolo e pallamano. Consentite anche gare a livello internazionale. Ai singoli eventi sportivi è ammessa la sola presenza degli addetti ai lavori e degli atleti. Spalti dunque rigorosamente vuoti.
Il governo deciderà di prorogare o abrogare l'ordinanza ogni due settimane.
Corrado Cimador